venerdì 4 maggio 2012

Omeopatia, teoria scientifica sul funzionamento


Articolo originale di Alfio Armando Licciardello
Il titolo di questo articolo è sicuramente pomposo ed altisonante, eppure dopo 240 anni dall'inizio dell'omeopatia e parecchio di più dalla scoperta dei meridiani di agopuntura, oggi esistono prove scientifiche di biologia e fisica che spiegano e , senza ombra di dubbio, dimostrano l'efficacia della medicina omeopatica in particolare e di tutte le forme di medicina di risonanza in generale.
Primo fatto: Citologia. La membrana delle cellule è costituita da un doppio film di fosfo-sfingo-lipidi che delimitano un ambiente intracellulare ed un ambiente extracellulare, i lipidi presentano una testa idrofila ed una coda idrofoba per cui nulla riesce a passare se non tramite pinocitosi o pompe proteiche che sono dei canali di passaggio attraverso il film idrolipidico costituite da glicoproteine; esistono, inoltre delle glicoproteine che non passano attraverso la membrana ma si limitano ad attraversarla solo parzialmente.
secondo fatto, la membrana cellulare è fluida e scorre sempre, un modello appropriato è quello a "mosaico fluido" in cui la membrana cellulare è in perenne movimento ,a due pareti di acqua che scorrono l'una sull'altra. Un'altra immagine molto pertinente , tratta dal testo di Lipton "La biologia delle credenze" paragona la membrana cellulare ad un sandwich di burro in cui tra un lato e l'altro del panino ci sono delle olive con e senza nocciolo che lo attraversano per tutta la sua larghezza.Qui alcune immagini tratte da Wiki



Terzo fatto : le glicoproteine transmembrana sono delle strutture polari, formate da oligosidi(zuccheri ) ed aminoacidi (proteine)
 Tratta da http://xoomer.virgilio.it/fhffm/membrana_e_superficie_cellulare.htm


Quarto fatto: Il connettivo è un tessuto ubiquitario nel corpo in cui sono immerse tutte le cellule costituito da acqua polarizzata,glicosaminoglicani,acido ialuronico e collagene ed altre glicoproteine anch'esse polari. queste strutture sono in grado di condurre e produrre piccoli campi elettrici . La scossa è la prova del passaggio della corrente elettrica e la possibilità di fare un elettrocardiogramma è, una delle tante, prove dell'emissione di piccoli campi elettrici
Immagine tratta da http://w3.uniroma1.it/anat3b/libro%20motta/libro%20motta.htm
Fatto: ogni proteina ha una propria carica elettrica, infatti per valutare il corredo proteico si utilizza l'elettroforesi, una tecnica che sfrutta le differenti caratteristiche elettriche delle proteine per valutarne le caratteristiche e le differenze
Le molecole di dna sono arroccate ed avvolte in strutture proteiche chiamate istoni e protamine che bloccano ile triplette di geni attraverso legami ionici.
Altro fatto: Ogni recettore si lega al suo ligando attraverso le cariche elettriche presenti sulla sua superfice.
 Il connettivo che è formato da strutture idrofile è un luogo in cui le diverse cariche elettriche dei suoi costituenti (Gags, Ac ialuronico...) orientano le loro strutture elementari in dei canali ionici preferenziali definiti Matrisomi, che si pensa siano in grado di essere canali preferenziali per il transito di cariche elettriche. La gelificazione del connettivo porta ad un rallentamento del passaggio delle informazioni elettriche fino ad un blocco delle stesse. Questa teoria è dimostrata dagli studi effettuati sui meridiani di agopuntura con il Tecnezio che hanno individuato nel corpo delle vie preferenziali attraverso molecole ioniche vengono veicolate.


Ma andiamo avanti.
Cosa centra questo con la medicina di risonanza, vi siete mai chiest come un piccolo peptide ad esempio un ormone secreto dall'ipofisi ad esempio l'LH possa arrivare, inalterato fino al suo organo bersaglio con tutti gli attrattori che deve superare nel suo lunghissimo percorso; eppure lo fa senza sbagliare.
E' molto semplice, usa il cellulare. Ogni molecola ha un suo esclusivo range di "risonanza elettromagnetica " e da quel range viene attratta . Quindi il nostro corpo funziona in maniera chimica ma ancora più "efficientemente "in maniera fisica o meglio elettromeìagnetica. Non si spiegherebbe il perché ci siano le autostrade elettriche nel nostro corpo (matrisomi) o perché tutte le strutture hanno caratteristiche ioniche definite e misurabili.
Funziona un pò come un diapason che vibra all'unisono con un altro. Entrambi si riconoscono grazie alle note emesse ed entrando in risonanza producono un effetto che, ad esempio, puo essere il rilascio dell'amp ciclico intracellulare, lo svolgimento da parte degli istoni di un gene "mascherato " e la produzione delle proteine opportune per rispondere allo stimolo.
Ora bisogna solo dimostrare che un farmaco Omeopatico emette uno spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda definita per dire che è in grado di entrare in risonanza con i recettori e , visto che i matrisomi si orientano tutti in direzioni simili ( scorrimento dell'energia nella Medicina Tradizionale Cinese), Basta quindi un'informazione coerente per orientare in maniera opportuna i matrisomi e fornire a cellule bersaglio che presentano un determinato tipo di recettori la "risonanza"opportuna per liberare dei geni che esprimono proteine regolatrici. Questo è il motivo per cui a volte un singolo rimedio unitario , in omeopatia dà grandiosi risultati su tutto il coro, perché permette il rilascio di opportune proteine di regolazione in maniera quasi ubiquitaria. Dimenticavo una cosa fondamentale. Possono i FARMACI OMEOPATICI O OMOTOSSICCOLOGICI RILASCIARE FREQUENZE ELETTROMAGNETICHE, di sicuro ciò è possibile per minerali e gemme che orientano la luce in frequenze definite ed emettono lughezze d'onde peculiari dell'interferenza tra luce e molecole del minerale stesso.
La dimostrazione della risonanza dei farmaci omeopatici la fornisce il dr. Popp nei suoi studi che potete trovare in questo link. Dr. A. Popp.
Studi che dimostrano che il farmaco omeopatico hea caratteristiche fisiche peculiari sono quelli di Louis Rey: Thermoluminescence of ultra-high dilutions of lithium chloride and sodium chloride (Physica A):
 Indagine con la luce
Usando la tecnica di analisi della Termo luminescenza, il ricercatore svizzero Luis Rey ha studiato il ghiaccio formato da acqua pura e da alcune miscele di acqua e sali. Lo spettro di emissione delle varie soluzioni, che si ottiene al termine dell’esame per mezzo di un grafico, è molto diverso.
Questo perché le molecole d’acqua in presenza di un soluto cambiano il modo in cui sono legate tra di loro nel ghiaccio; diluendo la soluzione con la classica procedura omeopatica si ottengono gli stessi risultati; questa e’ la vera scoperta del ricercatore Luis Rey.

Egli ha dimostrato che anche se nella “miscela omeopatica” sono  assolutamente assenti le molecole di sale, le molecole dell’acqua che ne e’ venuta a contatto, rispondono alle radiazioni proprio come se ci fosse ancora molta sostanza disciolta del sale, cio’ corrisponde proprio a come se quell’acqua avesse mantenuto il ricordo ovvero la memoria del sale che aveva contenuto precedentemente. Altri studi quelli meravigliosi di Emoto
Nato nel 1943 in Giappone, Masaru Emoto ha cominciato nel 1984 le sue ricerche approfondite sull’acqua, dopo aver incontrato il bio-chimico Lee H. Lorenzen, inventore della “microcluster water” (un’acqua energetizzata avente effetti terapeutici).
Dopo aver messo a punto la sua tecnica di refrigerazione, cominciò ad esaminare e fotografare diversi tipi di acqua, come l'acqua dell'acquedotto di diverse città del mondo, e quella proveniente da sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai. Quindi gli venne l'idea di esporre l'acqua alle vibrazioni della musica, delle parole (pronunciate o anche soltanto scritte sulle bottiglie dei campioni d'acqua) e persino dei pensieri.
I risultati dei suoi esperimenti mostrano, che i cristalli d’acqua, così trattata, cambiano struttura a seconda dei messaggi che ricevono.
L'acqua trattata con parole "positive" forma dei cristalli bellissimi, simili a quelli della neve; l'acqua trattata con parole "negative" invece, reagisce, creando forme amorfe e prive di armonia geometrica. Le immagini dei cristalli sono talmente impressionanti che Masaru Emoto ha deciso di renderle disponibili a tutte le persone interessate, attraverso la pubblicazione di numerosi libri e attraverso conferenze che tiene in tutto il mondo. In questo link uno splendido dvd sui cristalli
Sito ufficiale



 














Quindi se i farmaci omeopatici emettono un campo elettromagnetico di determinate lunghezze e il corpo reagisce a frequenze EMG etrando con esse in risonanza, allora  i farmaci omeopatici(e la medicina di risonanza) funzionano.
Del resto ogni teoria è valida finché non è confutata.
Bibliografia
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